Microsoft ci rinnova la sua fiducia
Continua il nostro percorso nel programma "Microsoft for Startup" che ci aiuta ad accelerare, innovare e far parte di un network di grande qualità.
Nella speranza che vi stiate ancora godendo qualche giorno di meritato riposo proviamo a farvi compagnia anche oggi con il numero 43 della nostra newsletter in cui vi raccontiamo lo stack tecnologico dietro Elly e della fiducia e del supporto che il provider che abbiamo scelto ha voluto rinnovarci 🚀
Don't stop me now
Don't stop me
'Cause I'm having a good time
having a good time
Ellycode è nata dall’esperienza ventennale nel mondo Microsoft del nostro founder, Michele Aponte, pertanto quando abbiamo iniziato questa avventura sarebbe stato un vero peccato non sfruttare le conoscenze pregresse. Tutto il codice è scritto in C#, anche buona parte del front-end grazie al framework Blazor. Tutta la piattaforma è erogata in modalità SaaS ed è ospitata sul cloud Azure di Microsoft, sfruttando al massimo l’offerta PaaS (Platform as a Service) che viene messa a disposizione.
Da Gennaio 2020 in cui abbiamo ufficialmente avviato il progetto, l’architettura di Elly è cambiata tante volte, ed è giusto così. Fare un prodotto innovativo pensando di poter prendere le migliori decisioni possibili fin dal primo giorno è palesemente impossibile. Abbiamo sempre cercato di metterci nelle condizioni ideali per poter cambiare velocemente per rispondere ai requisiti, ma dobbiamo ammettere di aver fatto alcuni errori di valutazione.
Il più importante, forse, è stato quello di strutturare fin da subito un’architettura a micro servizi. Non perché fosse di moda, sia chiaro, ma perché ci eravamo dati dei requisiti che giustificavano ampiamente la scelta. Peccato che quei requisiti si siano scontrati due anni dopo con due grossi bagni di realtà:
avevamo dato troppo peso ai requisiti funzionali, trascurando quelli non funzionali
arrivati in produzione, con clienti veri, abbiamo guardato le metriche e ci siamo accorti che il rapporto costi/benefici era completamente a nostro sfavore
Entrambi i punti hanno un’importanza strategica e chi era presente a Torino lo scorso 20 Aprile per il Global Azure ha potuto ascoltare nella sessione di Michele un’analisi dettagliata che ci ha portato a migrare verso un monolite modulare.
Per farla breve, l’architettura che avevamo era costosa e complessa da gestire, creando una developer experience terrificante dovuta anche a un debito tecnico che cresceva costantemente. Inoltre scegliendo di gestire un cluster Kubernetes su Azure grazie al servizio AKS, abbiamo avuto modo di misurare tutti questi aspetti in maniera dettagliata.
In un qualsiasi progetto software, i requisiti non funzionali sono spesso più importanti di quelli funzionali.
Ma la parte davvero difficile e capirlo in tempo utile, prima di bruciare tutto il budget a disposizione. È stato un grandissimo insegnamento per noi e ci ha permesso di introdurre in azienda il tema FinOps e una cultura aziendale incentrata sulla condivisione e la sperimentazione.
Vorremmo però approfittare di questa newsletter per ringraziare Microsoft per averci supportato in questa sperimentazione costante, grazie al programma Microsoft for Startup a cui abbiamo avuto accesso due anni fa. Il programma fornisce crediti Azure, crediti OpenAI e accesso a tantissimi prodotti sia di Microsoft che di partner del programma, oltre alla possibilità di poter collaborare con dei consulenti per un supporto tecnico e di business.
Il programma ha 4 livelli per i quali c’è un processo di valutazione da parte di una commissione indipendente da Microsoft. È possibile fare richiesta anche sottoponendo solamente la propria idea, basta avere un profilo LinkedIn aggiornato e verificato e inviare una descrizione della propria idea. In fase di ideazione si può accedere al primo livello (1000 dollari di crediti Azure), mentre se si è già fondata l’azienda si può accedere al secondo livello (5000 dollari di crediti Azure).
Noi siamo partiti direttamente dal terzo livello (25000 dollari di crediti Azure) perché avevamo già il prodotto, in questo caso viene chiesto un video in cui viene illustrata la soluzione e viene richiesto di avere un proprio dominio web con un contatto e-mail verificato sullo stesso dominio. Trovate tutte le info qui.
I crediti ricevuti devono essere utilizzati entro un anno, altrimenti vengono persi, ma alla fine dell’anno si può fare domanda per raggiungere il livello successivo. Mentre però i primi tre livelli sono alla portata di tutti, il quarto livello è più complesso da raggiungere, parliamo di 150000 dollari di crediti Azure per la fase che il programma chiama “Growth”. Qui, oltre a indicare i membri del team ed aver consumato almeno il 50% del credito ricevuto, viene richiesto che ci sia stato un investitore che abbia completato un qualsiasi round di investimento.
In questa fase della nostra vita però, per tutta una serie di ragioni strategiche, abbiamo deciso di non avere investitori. E’ stata una scelta consapevole a cui siamo arrivati dopo il bellissimo programma di incubazione con dPixel, sapendo che probabilmente non avremmo potuto accedere al quarto livello del programma.
Lo scorso Luglio però, leggendo meglio la documentazione, ci siamo accorti che c’è la possibilità di accedere al quarto livello anche dimostrando una crescita sul mercato in termini di adozione della soluzione da parte dei clienti! Abbiamo quindi inviato sia il risultato ottenuto con la regione Campania, che è comunque un importante riconoscimento istituzionale, sia le informazioni relative alla nostra crescita sul mercato, supportato anche da un video in cui abbiamo raccontato il lavoro che stiamo facendo con i clienti.
Potete immaginare la nostra soddisfazione quando lo scorso 22 Luglio abbiamo ricevuto la mail di approvazione! Oltre ad avere un bel po’ di budget a disposizione per la crescita di Elly, la soddisfazione di veder riconosciuto il nostro lavoro per i risultati sul mercato è stata davvero di grande incoraggiamento.
Stiamo già utilizzando questi crediti per sperimentare modi sempre più efficaci di rendere la business intelligence uno strumento alla portata di tutte le aziende, soprattutto le PMI italiane, utilizzando tutto quello che la tecnologia ci mette a disposizione per risolvere problemi reali e quotidiani delle aziende che hanno capito che senza una data strategy competere in questo mercato è davvero difficile.
Godetevi questi giorni di vacanza e ascoltate la nostra playlist su Spotify, vi aspettiamo al rientro con tantissime novità!