Siamo tutti stupefatti da cosa possa fare l’intelligenza artificiale, con ChatGPT abbiamo anche imparato termini come intelligenza artificiale generativa, con cui possiamo generare contenuti utili per il nostro lavoro, risparmiando tempo e risorse.
Ma a monte di tutta questa intelligenza ci sono i dati, una mole enorme di dati, che - insieme alla potenza del Cloud - ci permette di trasformare in magia la semplice statistica che conosciamo da tanti anni.
Da dove li prendiamo questi dati e come li rendiamo di qualità?
Questo è il punto di partenza, ma spesso anche il punto di rottura con la realtà ogni qualvolta che questa tecnologia bisogna portarla alle piccole e medie aziende.
Ed è da qui che siamo partiti in Ellycode. Ci siamo chiesti: se ci servono i dati, come possiamo renderne semplice la raccolta?
Le principali piattaforme di Business Intelligence sul mercato forniscono tantissimi importatori dati già pronti, ma se proviamo a guardarli dal punto di vista dell’imprenditore della piccola azienda, non sono altro che degli strumenti complicati per collegarsi ad altri strumenti compliciati: SQL Server, REST API, Data Lake. Capiamo bene che, di fronte a ciò che non conosciamo, la prima emozione che proviamo è senso di inadeguatezza, di ignoranza, sentiamo che stiamo approcciando qualcosa di più grande di noi. E non è giusto, perchè è normale non conoscere questi strumenti per chi non è un tecnico informatico.
È un fenomeno in cui mi imbatto spesso, parliamo tanto di digitalizzazione e di modernizzazione e di quanto quei quattro milioni di micro imprese italiane siano rimaste indietro in queste attività, ma abbiamo mai provato a chiederci il perchè?
Siamo così presi dalla tecnologia che abbiamo capovolto l’equazione: dobbiamo noi adeguarci alla tecnologia invece di utilizzare la tecnologia come un supporto per le nostre attività.
Se ci pensate è assurdo. Come è possibile che degli strumenti creati dall’uomo, che sono (o meglio dovrebbero) essere a servizio dell’uomo, richiedano una conoscenza e una competenza così verticale, da essere appannaggio di pochi eletti? Se pretendiamo che ogni imprenditore e ogni manager di una piccola azienda debba laurearsi in informatica per poter usufruire della tecnologia, abbiamo sia sbagliato approccio che peccato di presunzione.
Pensiamo proprio all’intelligenza artificiale, in particolare ai modelli conversazionali attraverso cui è possibile parlare con i software: il loro scopo è semplificare l’interazione tra uomo e macchina. Tuttavia se vuoi interagire con i dati devi prima metterli in un contenitore, prendendoli dalle mille fonti che hai in azienda e configurare dei data source per alimentare un data lake.
Non mi meraviglia che in molti preferiscano rimanere su Excel, almeno non si sentono degli incompetenti quando provano a consultare i dati della loro azienda per prendere delle decisioni.
Scusate il tono un po’ accorato e un po’ arrabiato, ma come tecnico informatico e imprenditore mi sento chiamato in causa ogni volta che sento un collega che ha una azienda lamentarsi del fatto di non riuscire a stare dietro alla tecnologia.
Elly ha proprio questo obiettivo: rendere semplice la tecnologia di analisi dei dati aziendali per le piccole aziende, partendo dagli strumenti che già utilizzano.
Invece di parlare di REST API, di SQL Server, di Data Lake, preferiamo usare termini conosciuti da tutti. Excel, Gestionale, Danea EasyFatt, Reviso, Fatture in Cloud, Zucchetti. Quando parliamo con una piccola impresa, non possiamo certo chiedergli:
“quali sono i data source che utilizzi?”
ma possiamo chiedergli:
“che programmi usi?”.
Il grosso del lavoro che abbiamo fatto con Elly - e che stiamo continuando a fare - va proprio in questa direzione: l’azienda ci dice quali “programmi” usa e noi, insieme ad Elly, configuriamo un connettore per i importare i dati.
Usi Excel? Benissimo. Dove li tieni questi Excel? In una cartella condivisa? Su Google Drive? Su un PC da qualche parte? Ok, prendiamoli e mettiamoli in un posto dove possiamo accedervi. Se è già in una cartella in Cloud tanto meglio, ma se non è così installiamo un piccolo software che legge i dati e li manda a Elly. Se non possiamo installarlo, configuriamo un automatismo del sistema operativo che ne fa una copia da dove possiamo leggerli.
Insomma un modo lo troviamo, su questo non ci sono dubbi!
Usi Danea EasyFatt? Ci è capitato. Uno dei nostri primi beta tester utilizza questo software per la contabilità. Non la versione in Cloud, ma la versione che si installa sul PC scaricandola dal sito web. Questo software utilizza un tipo di database locale ed è necessario andarlo a interrogare per estrarne i dati in maniera schedulata. Fino a oggi si è sentito dire: “devi cambiare gestionale”. Sicuramente una soluzione in Cloud semplifica molto il lavoro, ma avete presente cosa significa, per una piccola azienda, cambiare gestionale? È uno sforzo enorme dover migrare tutti i propri dati, imparare un software nuovo, passare da una esperienza utente desktop ad una interfaccia web. Significa passare giornate a telefono con qualcuno che gli dica da dove può fare una operazione che fino a ieri faceva con un pulsante di cui conosceva esattamente la posizione.
Non voglio difendere il software che ha fatto il suo tempo, voglio però difendere a spada tratta il valore del tempo necessario ad una migrazione, tempo che spesso, purtroppo, non c’è. Queste aziende lavorano in trincea, fermarsi è complicato.
La regola <si è sempre fatto così> per quanto sbagliata, è solo il risultato di una esigenza reale di chi non riesce a vedere il valore del fare diversamente.
In tutta onestà, se siamo davvero così avanzati tecnologicamente, trovo svilente doverci fermare di fronte a questo tipo di problemi. I nostri mitici Diego e Salvatore, che la pensano come me, si sono messi lì e in mezza giornata hanno buttato giù quattro righe di codice per leggere i dati da Firebird (il database usato da Danea Easyfatt) e mandarli a Elly.
Adesso quei dati sono consultabili da Elly, che è una soluzione in Cloud, e da lì in poi avvengono le vere magie:
è possibile mescolare i dati dal gestionale di contabilità che gira su un pc in locale in ufficio con i dati dell’eCommerce che invece è online
è possibile aggiungere anche i magici Excel che crea l’assistente amministrativo, che supporta e sopporta il board ogni volta che serve qualcosa
creare delle dashboard di informazioni ottenute semplicemente mettendo insieme i dati che abbiamo in azienda
monitorare i dati, condividerli e così via.
Potete immaginare la soddisfazione nostra e del cliente quando facciamo queste cose.
Abbiamo fatto insieme un piccolo passo verso la digitalizzazione e la modernizzazione. Probabilmente dismetterà il software che usa in futuro, Danea Easyfatt ad esempio è disponibile anche in Cloud. Tuttavia se non percepisco il valore risultante da uno sforzo enome che devo fare, semplicemente non lo farò mai.
Lo so, il post è stato lungo, ma la nostra passione qualche volta ci prende la mano 😊 Abbiamo appena iniziato e di storie come queste ne abbiamo tante da raccontare. Lo faremo, intanto portiamo a casa questo primo concetto:
se voglio diventare un’azienda che basa le proprie decisioni sui dati, allora devo poter accedere facilmente ai dati utilizzando il mio linguaggio, non quello che mi impone la tecnologia.
Se abbiamo i dati, possiamo cominciare davvero a divertirci con l’intelligenza artificiale. Come? Lo scopriremo nelle prossima puntate. Continuate a seguirci!