Ciao, mi chiamo Michele Aponte e sono il founder di Ellycode, la startup che ha ideato, progettato e realizzato Elly - l’assistente virtuale intelligente a cui è dedicata questa newsletter - nella quale ti racconterò la sua storia.
Ma partiamo dal principio, cioè dall’intelligenza artificiale che ormai fa parte della nostra quotidianità, sia nelle attività lavorative che quelle personali. Un tecnologia nata tra gli anni 50 e gli anni 60 e che oggi grazie al cloud ha finalmente le risorse computazionali per avere un impatto (molto) significativo sulle nostre vite.
Quando pochi mesi fa OpenAI ha mostrato al mondo che si poteva finalmente dialogare con una macchina grazie a ChatGPT, è apparso chiaro a tutti che da quel momento ci sarebbe stato un prima e un dopo.
E il dopo, quello che ci aspetta nei prossimi tempi, è di portata epocale.
Ma qual è il vero scopo dell’intelligenza artificiale? Perché non dobbiamo temerla?
L’AI può essere un grande supporto alla vita di tutti i giorni, soprattutto se riusciamo a declinarla nella quotidianità delle nostre azioni come la chiave per accedere all’unica risorsa che non possiamo comprare: il tempo. Ed è per questo che nel 2020, prima ancora di ChatGPT, nasce Ellycode: volevamo risolvere un problema reale che, grazie all’intelligenza artificiale, adesso aveva una soluzione.
Se come me sei un imprenditore di una piccola azienda, ogni giorno sei chiamato obbligatoriamente a fare delle scelte e ti sarai di certo scontrato con il problema di avere dei dati che siano di supporto alle tue decisioni.
Devi fare un acquisto importante? Assumere una persona? Decidere il budget da investire in comunicazione? Puoi farlo sfruttando intuito ed esperienza, ma per fare la migliore scelta possibile il supporto dei dati è fondamentale.
I dati. I mattoncini della nostra azienda. Il carburante del nostro motore. Ci torneremo spesso sul valore dei dati.
William Deming, manager di inizio 900, diventato famoso per la sua bravura nel fare scelte data-driven o dettate dai dati, è passato alla storia per una famosa frase:
Senza dati sei solo un’altra persona con un’opinione!
Assolutamente vero, ci credo così tanto che l’ho fatta stampare su una delle pareti della nostra sala riunioni.
Ma raccogliere i dati e usarli ha un costo. E non si tratta solo della licenza del software che usiamo in azienda, ma il vero costo sono le competenze per acquisire i dati, scegliere quelli di qualità, gestirli, manutenerli e usarli nel migliore dei modi.
Parlo con tanti colleghi imprenditori che di solito si affidano a consulenti esterni o assumono qualcuno che possa preparare i report che servono per prendere le decisioni. Tutto ciò richiede tempo: bene scarso e limitato.
Per questo abbiamo creato Elly, l’assistente virtuale intelligente a cui è possibile chiedere, in linguaggio naturale, le informazioni - basate sui dati - che servono per prendere le decisioni migliori.
In altre parole una piattaforma di business (artificial) intelligence, strumento che fino ad oggi è stato ad appannaggio esclusivo delle grandi aziende le quali hanno la possibilità di sostenere i costi di adozione e gestione.
Con Elly abbiamo risolto esattamente questo problema:
portare gli strumenti di Business Intelligence alle piccole e medie imprese, aiutandole nel processo di digitalizzazione in modo che possano essere competitive sul mercato.
Pensiamo solo alle micro imprese italiane, quelle con meno di 10 occupati e un fatturato massimo di 2 milioni di euro: in Italia sono circa 4 milioni e hanno un basso livello di digitalizzazione. Se consideriamo che solo il 46% di esse possiede le competenze digitali di base (contro il 54% della media europea), capiamo bene che avere una piattaforma che semplifichi notevolmente la raccolta di dati e la sua consultazione con strumenti di analisi è fondamentale.
Elly abbatte il costo della competenza tecnica necessaria alla raccolta del dato fornendo degli importatori già pronti per le principali soluzioni gestionali utilizzate dalle piccole imprese, dal classico excel, al database dell’ERP di turno. Mette i dati in un unico contenitore in modo da uniformarli e renderli integrabili tra loro.
Immagina di prendere i dati del commercialista, del consulente del lavoro, integrarli con l’Excel che usa l’ufficio amministrativo e confrontarli con i dati di vendita provenienti dall’e-commerce o dal CRM.
Sì, lo devo ammettere, è qualcosa di cui andiamo davvero molto orgogliosi!
In più stiamo lavorando per integrare le soluzioni più diffuse sul mercato e rendere la fase iniziale quanto più semplice possibile. Stiamo facendo accordi di partnership proprio in questa direzione: numerose aziende stanno collaborando con noi per rendere integrabili le loro soluzioni con Elly, con l’obiettivo di semplificare la vita agli utenti finali.
Per il momento mi fermo qui, dandoti appuntamento alla settimana prossima per un altro appuntamento con la newsletter di Elly (qui puoi visitare il nostro sito e chiedere una demo) sperando che questo primo numero ti sia piaciuto.
Alla prossima,
Michele!
Grande Elly 😃🤟