La sindrome del foglio bianco
Il terrore degli scrittori, ma anche un tema di vitale importanza legato alla User eXperience di un prodotto digitale.
Qualche anno fa ero alla ricerca di un tool che mi potesse aiutare a tenere traccia di tutte le attività che faccio sia a lavoro che nella vita privata. Ne avevo provati vari e di diverso tipo, ma non riuscivo a trovare uno strumento che fosse il giusto compromesso tra semplicità e funzionalità.
Tra i tanti avevo provato anche Notion, ma lo avevo scartato perché non riuscivo a capire come utilizzarlo nonostante molti amici me lo consigliavano perché lo usavano con grande soddisfazione. La cosa mi era parsa subito strana, in realtà mi faceva sentire un po’ stupido.
Con un po’ di caparbietà e varie riflessioni ho capito quale fosse il mio (e penso anche di tanti altri) problema: subito dopo aver effettuato la registrazione, Notion lascia l’utente solo davanti a un foglio bianco senza nessuna indicazione su come iniziare a utilizzarlo.
[SPOILER]
Oggi uso Notion praticamente per tutto, anche per scrivere queste righe, ma solo perché ho deciso di guardare una serie di tutorial su youtube che mi hanno permesso di capire i pochi concetti base necessari per fare ciò che mi serve.
Quando si lavora su un prodotto è normale guardare tutti gli altri con un occhio particolarmente attento ai dettagli, e questa esperienza con Notion - che ho battezzato sindrome del foglio bianco, prendendo in prestito questo concetto dal mondo della scrittura - non volevamo assolutamente ci fosse anche con Elly.
La settimana scorsa vi ho descritto come stiamo ridisegnando la fase di on-boarding sulla nostra piattaforma, a cui ogni giorno stiamo aggiungiamo nuovi piccoli dettagli e facendo tantissimi test. Tuttavia, appena registrati, accettate le condizioni di utilizzo e acquistato uno dei piani disponibili, ci si potrebbe trovare davanti alla fatidica domanda: cosa faccio adesso?
Per questo motivo abbiamo previsto un primo wizard di benvenuto: in cui spieghiamo come utilizzare l’interfaccia di Elly e in particolare come sia possibile utilizzare il linguaggio naturale, scritto o parlato, per fare le prima operazioni. Vengono anche mostrate le scorciatoie per arrivare alle informazioni mediante il classico punta e clicca, in modo che si possa scegliere quale approccio utilizzare a seconda delle operazioni che si vuole fare.
Abbiamo lavorato per rendere questa fase veloce, chiara e fruibile, segmentando il wizard in più punti man mano che si scoprono nuove aree della piattaforma.
Può sembrare una cosa semplice, ma credetemi se vi dico che non lo è affatto 😃
Bisogna trovare le parole giuste da abbinare agli step congruenti, senza appesantire l’esperienza utente, il quale appena registrato non vede l’ora di cominciare a utilizzare l’applicazione. Se non mi credete chiedete a Fabio quando lo incontrate in giro agli eventi e vi racconterà volentieri le tante sessioni di brainstorming e test che abbiamo fatto.
Elly però è una piattaforma di Business Intelligence, ha quindi bisogno di dati per poter dare il meglio di sé.
E qui è arrivato il nostro Salvatore, di nome e di fatto, che ci ha proposto: ma se, tra i tanti importatori che abbiamo, ne creassimo uno demo? Potrebbe essere utile per mostrare ai nuovi utenti come si configurano gli importatori, sia per tirare dentro un po’ di dati su cui mostrare le funzionalità di Elly.
Et voilà! In qualche giorno e abbiamo aggiunto a Elly anche questo Importatore Demo, che ci permette di aggiungere dei dati di esempio, come Clienti, Fatture, Prodotti e Ordini.
Oltre ai dati, l’importatore crea per noi anche una prima dashboard con alcuni Tile di esempio. Questo ci abilita, ad esempio, a provare subito gli Insight e i motore di Q&A.
Quella di creare una dashboard è una cosa che non c’era nel nostro framework degli importatori, quindi l’importatore Demo è stata anche l’occasione per aggiungere una funzionalità che sicuramente riutilizzeremo per creare delle dashboard standard quando configuriamo un nuovo importatore, come quello di Fatture in Cloud, Reviso, Zucchetti Mago, Hubspot, ecc.
Ammeto che la tentazione di strafare era forte anche questa volta, ma abbiamo imparato la lezione: rilasceremo queste funzionalità nelle prossime settimane e aspetteremo un vostro feedback prima di aggiungere o togliere qualcosa. L’obiettivo è non farvi provare la sindrome del foglio bianco e superare l’attrito che ci può essere nel guardarsi un video introduttivo o andare per tentativi.
Intanto, come sempre, vi invito a contattarci per provare Elly e capire insieme che valore può dare alla vostra azienda: non vediamo l’ora di ascoltare i vostri feedback.
Alla prossima settimana!