La Business Intelligence non è la dashboard del tuo gestionale
Dati, strumenti e buona volontà non bastano: è necessaria una visione integrata per trasformare le informazioni in decisioni di valore.
Questo 2024 è passato in un lampo: siamo già a dicembre, ed è tempo di bilanci, sia personali che aziendali. In questo mese conclusivo vogliamo dedicare la nostra newsletter a sfatare alcuni falsi miti emersi quest’anno parlando di Business Intelligence con le PMI.
Iniziamo con questo numero 58 affrontando un tema che ricorre spesso nei dialoghi con le piccole aziende, specialmente quelle che utilizzano un unico software per gestire gran parte delle attività e si affidano a Excel per tutto il resto. Una frase che sentiamo troppo frequentemente è: “io faccio già Business Intelligence, il mio software ha le dashboard”.
Un grande classico con cui partire 😃 ma prima mettiamo un po’ di musica direttamente dalla nostra playlist Spotify:
I'm gonna fight 'em off
A seven nation army couldn't hold me back
They're gonna rip it off
Takin' their time right behind my back
L’idea diffusa che un software gestionale con delle dashboard rappresenti già la Business Intelligence è comprensibile, ma è anche una semplificazione. Non c’è dubbio che avere delle dashboard è un buon punto di partenza: significa essere consapevoli dell’importanza della Data Visualization e del monitoraggio. Tuttavia, ci sono almeno tre grandi limiti che rendono questo approccio insufficiente per chi vuole davvero sfruttare il potenziale dei propri dati per prendere decisioni strategiche:
Visione parziale: le dashboard dei gestionali lavorano esclusivamente sui dati forniti da quel specifico sistema, senza integrare informazioni provenienti da altre fonti aziendali o esterne, fondamentali per un’analisi più completa.
Analisi rigida: spesso offrono report e visualizzazioni standardizzate, con poca possibilità di personalizzazione o approfondimento in base alle reali necessità del business.
Orientamento operativo: sono pensate per il monitoraggio quotidiano, ma raramente supportano analisi strategiche necessarie per prendere decisioni a lungo termine.
La vera forza della Business Intelligence sta nella sua capacità di integrare dati provenienti da diverse fonti aziendali – come CRM, ERP, sistemi di vendita o marketing – e persino da fonti esterne, come dati di mercato, analisi dei competitor o trend economici. Questo permette di creare dashboard e report altamente personalizzati, pensati per rispondere alle esigenze specifiche di ogni funzione aziendale.
L’obiettivo della BI non è solo monitorare ciò che accade giorno per giorno, ma fornire un supporto concreto alle decisioni strategiche di medio e lungo periodo.
Attraverso insight dettagliati e approfonditi, la BI aiuta a prendere decisioni a medio e lungo termine, influenzando strategie di mercato, piani di investimento e processi di innovazione. La Business Intelligence, inoltre, supera i limiti dei silos informativi tipici di molti reparti o sistemi aziendali, offrendo una visione globale e integrata dell’intera organizzazione. È uno strumento flessibile e dinamico, capace di adattarsi rapidamente a nuove esigenze, integrando nuovi dati e aggiornando le analisi esistenti. Questo consente alle aziende di restare competitive, identificando opportunità e rischi che le sole dashboard di un gestionale non riuscirebbero mai a mettere in evidenza.
Se davvero in azienda si utilizzasse un unico software, dotato di un sistema di dashboarding personalizzabile e capace di fornire insight approfonditi, allora potrebbe essere sufficiente. Ma nella realtà, è raro che un software gestionale riesca a fare anche Business Intelligence. Come già detto, nella maggior parte dei casi, si limita a offrire dashboard di base basate esclusivamente sui propri dati.
La questione più importante, però, è un’altra: quasi mai in azienda si utilizza un unico software, anche se può sembrare così.
Questa percezione spesso deriva dall’uso prevalente di un gestionale principale, affiancato però da una moltitudine di file Excel che coprono una serie di attività non gestite direttamente dal gestionale. A questo si aggiungono i software utilizzati da fornitori o consulenti esterni, come il commercialista o il consulente del lavoro, che trattano dati fondamentali per il monitoraggio dello stato economico e finanziario dell’azienda.
Certo, sarebbe fantastico poter fare tutto con un unico software. Ma sarebbe davvero la soluzione ideale?
Un software del genere dovrebbe essere incredibilmente flessibile, capace di adattarsi a qualsiasi attività aziendale, integrare dati provenienti anche da fonti esterne e, soprattutto, non costringere l’azienda a legarsi mani e piedi a una soluzione chiusa, strategia commerciale (purtroppo) adottata da molte software house old style.
La realtà, però, è che un software così non esiste. Alcune aziende hanno provato a costruirselo internamente, affrontando costi altissimi e ottenendo risultati spesso deludenti. Questo li ha portati a una consapevolezza difficile ma necessaria: non serve imporre un unico software a tutta l’azienda.
La vera soluzione è creare un sistema che integri i dati generati da tutti i software in uso, permettendo a ciascuno di fare al meglio il proprio lavoro, senza rinunciare alla visione complessiva.
Le grandi aziende lo hanno capito da tempo: le piattaforme di Business Intelligence sono strumenti indispensabili per trasformare i dati in valore.
Non a caso, queste soluzioni sono nate proprio per loro, progettate per rispondere alle loro esigenze complesse. La vera rivoluzione, però, è che oggi, grazie ai progressi della tecnologia e all’intelligenza artificiale, la Business Intelligence è diventata accessibile anche alle piccole e medie imprese.
La tecnologia ha semplificato e reso economicamente sostenibili soluzioni che, per loro natura, erano complesse e costose. Le principali piattaforme di BI in commercio offrono funzionalità straordinarie, ma raramente si sono concentrate sull’essere accessibili a tutti. Ed è proprio da questa esigenza che nascono Ellycode ed Elly.
Grazie ai nostri importatori, progettati per connettersi facilmente ai software già utilizzati in azienda, possiamo centralizzare tutti i dati in un unico spazio. Da lì, Elly utilizza il linguaggio naturale per trasformare quei dati in informazioni strategiche e immediatamente utilizzabili, rendendo la Business Intelligence davvero alla portata di tutti.
Con Elly, si parte dal gestionale in uso in azienda.
Supportiamo molte delle soluzioni più diffuse, come Fatture in Cloud, Reviso, Danea Easyfatt, Myfoglio, Zucchetti Mago, eSolver e molte altre. E se il software non è ancora tra quelli integrati? Nessun problema: grazie al nostro team e al framework avanzato di importazione dati, possiamo sviluppare rapidamente un connettore su misura.
A questi dati possiamo aggiungere facilmente tutti i file Excel che vengono utilizzati quotidianamente. Già con questo passo iniziale è possibile unire informazioni che oggi sono frammentate o che richiedono un faticoso lavoro manuale di integrazione.
Ma non ci fermiamo qui. Se ci sono anche altri software, il potenziale cresce ancora. Ad esempio, se un’azienda ha un sito web, è molto probabile che si stia utilizzando anche Google Analytics per monitorare le visite: Elly supporta già l’integrazione con GA. Per gli e-commerce ci sono - già pronti - gli importatori per Shopify, Magento e Prestashop. Se invece abbiamo un CRM, è possibile contare sulle integrazioni già disponibili per Hubspot, TakeOff, ActiveCampaign e Pipedrive.
Abbiamo pensato anche a soluzioni più specifiche, come Magicline, ideale per la gestione delle palestre, o Clockify, perfetto per monitorare le ore lavorate su progetti o per clienti.
Partiamo da qui, dai dati presenti in azienda. Dagli strumenti già in uso. Mettiamoli insieme con Elly, analizziamo le informazioni e trasformiamole in decisioni strategiche. Scoprirai connessioni che non ti aspettavi e avrai finalmente la possibilità di monitorare tutta la tua azienda da un unico punto. Contattaci se vuoi saperne di più: www.ellybi.com.