Innovazione, trampolieri e panini a ottoeuroecinquanta
Siamo stati al WMF 2024: ecco alcune nostre impressioni con un occhio alle opportunità di networking, tanti amici e qualche critica (speriamo) costruttiva.
Benvenuti alla newsletter numero 34 🚀Oggi vogliamo raccontarvi la nostra esperienza alla We Make Future 2024 a cui abbiamo partecipato con il nostro CMO Gabriele Granato inviato sul posto per noi. Dopo l’esperienza dell’anno scorso alla WMF 2023 a Rimini da espositori con un nostro stand, quest’anno abbiamo deciso di partecipare da semplici utenti. Queste sono le nostre considerazioni a freddo e se c’eravate anche voi o avreste voluto esserci o in qualche modo avete qualcosa da dirci, aspettiamo con piacere i vostri commenti e feedback 😊
I hope someday you'll join us,
and the world will be as one.
(John Lennon - Imagine)
Parola a Gabriele.
La WMF (We Make Future) la conoscono praticamente tutti coloro che vivono l’ecosistema digitale italiano. Si tratta senza dubbio di uno degli appuntamenti sull'innovazione tecnologica più conosciuti in Italia. Un hub ipertrofico che cresce sempre di più e coinvolge importanti ospiti dal mondo della tecnologia, politica ed imprenditoria. L’edizione del 2023 che si è tenuta a Rimini con la partecipazione di 60.000 persone, oltre 1.000 speaker, 90 stage formativi, 550 espositori e oltre 1.300 startup e investitori ci ha visti soggetti attivi con uno stand dedicato a Ellycode. Quest’anno invece la location è cambiata, si è spostata alla Fiera di Bologna e in attesa dei numeri ufficiali non penso che il movimento sia stato molto diverso.
All’interno dei padiglioni ho trovato i soliti cani robotici che scodinzolano senza coda, il simpatico museo dedicato al gaming, punti vendita degli editori che trattano le tematiche del digital marketing e affini, ed anche attrazioni spettacolari come il Drone Soccer (divertente e appassionante come il basket giocato sulla spiaggia). E poi il robot brandizzato INAIL una vera chicca.
Insomma un carrozzone poliedrico in cui non sono mancati trampolieri, maghi, clown e panini immangiabili alla modica cifra di ottoeuroecinquanta il più piccolo.
Se tutto questo è congruo con la mission del WMF che si propone di “connettere mondi, competenze e idee diverse per costruire un futuro migliore, coinvolgendo aziende, startup, investitori e istituzioni” onestamente mi risulta difficile pensarlo, ma essendo una sensazione personale mi auguro che altri abbiano avuto feedback diversi.
Provo ad entrare un po’ più nel dettaglio per cercare di capire quanto ne sia valsa la pena.
Pubblico/Target: c’era la chiunque. Studenti, freelance famiglie, comitive, pochissime aziende, tantissimi curiosi che rendevano l’ambiente sicuramente allegro e piacevole, ma anche dispersivo, rumoroso, per nulla predisposto a fare “business networking”. Non che la cosa mi dispiacesse, anzi, io facevo parte della schiera dei curiosi, tuttavia se avessi dovuto mettermi nei panni di un espositore che ha mosso tante persone, investito nello spazio, affrontato ingenti spese per stare 4 giorni a Bologna forse qualche dubbio mi sarebbe venuto.
Talk: Tanti, tantissimi. Alcuni molto interessanti, la maggior parte decisamente autoreferenziali. Niente di scandaloso, sappiamo come vanno queste cose, ma forse andava bilanciato meglio il rapporto tra spot promozionale e contenuti di valore. Tra i meritevoli di attenzione cito quello di Riccardo Scandellari e Cristiano Carriero coordinato da Maurizio Vedovati, anche se purtroppo l’open stage era immerso in un incredibile caos.
Peccato poi per il talk di Abran Maldonado - OpenAI Ambassador - che non ha ricevuto il bagno di folla che probabilmente meritava. Ho avuto il piacere di ascoltarlo anche all’AI WEEK 2024 davanti a 1500 persone e devo ammettere che è sempre un piacevole e illuminante.
Location: tre padiglioni enormi, aree per i talk disperse un po’ sopra e un po’ sotto, disposizione degli spazi che non aiutavano a capire dove stare in base ai propri interessi. E poi un rumore di fondo incessante, assordante, eccessivo e - diciamolo - fastidiosissimo.
Valore: qui bisogna fare un ragionamento lucido. Se dovessi giudicare solo la fiera in sé il giudizio sarebbe molto negativo come si intuisce dai punti precedenti. Tuttavia c’è anche da osservare come la quantità, varietà e qualità di persone che questo evento riesce a catalizzare in un solo luogo sia davvero eccezionale. E poiché il valore vero degli eventi è dato dalla somma dei valori delle tante persone che erano lì, bisogna dare atto alla We Make Future di riuscire dove tanti altri non riescono.
Tirando una linea. Il WMF è tra i miei eventi preferiti? No. Si riesce a fare business e rientrare dall’investimento? Probabilmente no. Si partecipa volentieri e si ha la possibilità di incontrare tante persone interessanti? Assolutamente sì.
In particolare per una startup come Ellycode che ha la necessità di crescere, comprendere le esigenze del mercato, confrontarsi con partner, clienti e fornitori, abbiamo ritenuto che il WMF non fosse l’evento più consono su cui puntare. Tuttavia anche queste esperienze e spunti raccolti sono certo ci aiuteranno a migliorare ulteriormente Elly e di conseguenza anche la nostra capacità di rispondere alla richiesta delle aziende di diventare delle Data-Driven Company.
In altre parole, come quasi sempre, luci ed ombre. Appuntamento dalle grandi potenzialità a cui non possiamo che augurare di migliorare, perché c’è sempre bisogno di momenti-luoghi-occasioni in grado di creare valore e opportunità.
MENZIONE D’ONORE a due grandi amici che sono forse stati la rivelazione di questa edizione: Giuseppe Noschese e Marco Autuori che con il loro progetto “Cultura Digitale” hanno fatto da calamita e motore propulsore. Encomiabili nel loro infinito entusiasmo. Bravissimi. Punto!
Passando da un grande evento all’altro, siamo sicuri e ci auguriamo che altrettano successo lo avrà il Coderful - l’evento per developer che mancava al sud Italia - che si terrà il 28 giugno a Catania e ci vedrà come Sponsor della manifestazione: una grande occasione per incontrarci e discutere delle ultime novità nel mondo del coding. Veniteci a trovare!
Se poi volete saperne di più su come Elly può portare queste innovazioni nella vostra azienda, vi invitiamo a visitare il nostro sito web e a richiedere una demo gratuita. Sarete sorpresi da come Elly possa integrare nuove tecnologie, sicurezza e facilità d’uso per migliorare la vostra operatività quotidiana.