Illuminare i dati con i Grafici a Dispersione
Confrontare i dati tra loro è importante per capire come stiamo lavorando e come prendere decisioni migliori per il nostro business.
Continua il nostro viaggio nella data visualization e dopo aver parlato di diagrammi a linee, barre, torte, ciambelle e analisi di pareto, oggi affrontiamo un tipo di visualizzazione molto usato quando è necessario confrontare informazioni correlate: i grafici a dispersione.
Nel mondo della data visualization, i grafici a dispersione rappresentano uno strumento potente e intuitivo per esplorare e presentare le relazioni tra coppie di variabili.
Attraverso la mappatura di punti dati su un piano cartesiano, i grafici a dispersione offrono una finestra visiva sulle correlazioni e le tendenze che caratterizzano i nostri dati.
Che cos'è un grafico a dispersione?
Un grafico a dispersione è un tipo di grafico che utilizza coordinate cartesiane per visualizzare i valori di due variabili per un insieme di dati. Ogni punto sul grafico rappresenta un'osservazione. L'asse x rappresenta una variabile, mentre l'asse y rappresenta l'altra. Questi grafici sono particolarmente utili per esaminare la relazione esistente tra le due variabili analizzate: una disposizione di punti lungo una linea o una curva suggerisce una correlazione, mentre una disposizione casuale indica l'assenza di relazione.
Questi grafici facilitano l'individuazione di particolari punti dati che si discostano significativamente dalle altre informazioni. Questi punti vengono chiamati Outlier e possono indicare errori di misurazione, variazioni casuali o nuove scoperte.
Anche la distribuzione dei dati diventa evidente in un grafico a dispersione, permettendo di osservare dove si concentra la maggior parte delle informazioni e come si distribuiscono nello spazio del grafico.
Facciamo un esempio
La scelta delle variabili da rappresentare è cruciale. Si deve trattanere di due serie di dati che immaginiamo possano essere correlate in qualche modo ma non è evidente quando la guardiamo in una tabella.
Supponiamo di essere una piccola azienda vuole analizzare l'efficacia delle sue spese di marketing rispetto alle vendite generate in diversi periodi dell'anno. E’ una analisi molto comune anche se molto complessa da fare. Le domande a cui vogliamo rispondere sono molto semplici, le risposte purtroppo non sempre:
in che modo le spese di marketing stanno influenzando le vendite?
qual è la correlazione tra vendite e spese di marketing?
se aumento le spese di marketing le vendite aumenteranno in maniera significativa?
Creare un grafico a dispersione dove l'asse x rappresenta le spese di marketing e l'asse y le vendite corrispondenti, può fornirci delle risposte a queste domande. Infatti se i punti tendono a salire verso destra, c’è una possibile correlazione positiva: maggiore è la spesa in marketing, maggiori sono le vendite. Questo può aiutare l'azienda a decidere se aumentare o ridurre le spese di marketing nei mesi successivi.
Immaginiamo di avere sia i dati di vendita che i costi di marketing raggruppate per mese su una dashboard come Elly:
Guardando i dati tabellari, si tratta di valori già raggruppati per mese:
Ci basta chiedere a Elly di unire queste due collezioni usando il mese come chiave e avremo una collezione comoda per il confronto.
Alcuni clienti ci hanno anche chiesto di poter scegliere il tipo di unione, per i più tecnici stiamo scegliendo se fare una LEFT, RIGHT, INNER o FULL OUTER JOIN, mentre per i meno tecnici stiamo spiegando a Elly se considerare come riferimento per il risulato i dati di spese di marketing (LEFT), quelli di Vendite per mese (RIGHT), solo quelli comuni a entrambi (INNER) o considerare entrambe le collezioni (FULL OUTER). Nel nostro caso non ci sarebbe differenza perchè entrambe le collezioni contengono tutti i mesi. Ecco il risultato:
A qesto punto ci basta chiedere “mostra un grafico a dispersione”
Nell’elenco dei grafici disponibili lo trovate indicato come Scatter, è la stessa cosa.
Il grafico a dispersione evidenzia visivamente come, in questo esempio, vi sia una tendenza che mostra un aumento delle vendite con l'aumento delle spese di marketing, suggerendo una relazione positiva tra queste due variabili.
Ma se non dovesse essere chiarissimo possiamo sempre chiedere l’aiuto da casa - ve lo ricordate il buon Gerry? - cliccando sull’icona lampadina degli Insight:
Incollo il testo nel caso non si legga bene dall’immagine:
Insights di Spese di Marketing + Vendite per mese
Dall'analisi della tabella, si possono trarre alcune osservazioni significative:
Correlazione positiva: C'è una tendenza generale che mostra un aumento delle vendite in concomitanza con l'aumento delle spese di marketing. Questo suggerisce che gli investimenti in marketing potrebbero essere efficaci nel guidare le vendite.
Crescita costante: Le vendite sembrano crescere in modo costante mese dopo mese, suggerendo una possibile stagionalità positiva o un trend di crescita sostenuto dell'azienda.
Incremento delle spese e delle vendite: Le spese di marketing e le vendite aumentano ogni mese, con l'eccezione di una leggera riduzione delle spese in marzo rispetto a febbraio, che non sembra influenzare negativamente le vendite di marzo.
ROI del marketing: Se si considera il ritorno sull'investimento (ROI) del marketing, si potrebbe calcolare la relazione tra l'aumento delle spese di marketing e l'aumento delle vendite per valutare l'efficienza delle campagne di marketing.
Pianificazione e budget: La progressione delle spese di marketing suggerisce che l'azienda potrebbe avere un piano di budget incrementale per il marketing, che si allinea con l'obiettivo di aumentare le vendite nel corso dell'anno.
In conclusione, i dati indicano una strategia di marketing che sembra funzionare bene, con vendite in crescita mese dopo mese in relazione all'aumento delle spese di marketing. Tuttavia, sarebbe utile analizzare altri fattori, come la stagionalità del settore o eventi specifici, per comprendere appieno le dinamiche dietro questi numeri.
Conclusioni
Altri esempi interessanti potrebbero essere:
la relazione che c’è tra la soddisfazione del cliente il tasso di fedeltà
la relazione tra performance di vendita e categorie di prodotto
l’individuazione del punto di equilibrio tra costi e vendite
Tutte domande che immagino risuonino molto nel vostro quotidiano aziendale e a cui un grafico a dispersione può aiutare a rispondere.
I grafici a dispersione sono uno strumento essenziale nel toolkit della data visualization. Offrono un modo semplice ma potente per visualizzare complesse relazioni tra dati, aiutando analisti, ricercatori e decisori a comprendere meglio i modelli nascosti nei loro dati.
Imparare a utilizzare e interpretare questi grafici può quindi aprire nuove prospettive nella tua analisi dei dati e se ti va possiamo farlo insieme ad Elly proprio sui tuoi dati: ti basta contattarci (compila il form sul nostro sito web) e saremo felici di farlo insieme a te.