I consigli di Elly per l'estate: 9 libri più UNO
L'estate addosso. Al mare, in montagna o dove vuoi tu. Un buon libro nello zaino.
Ed eccoci arrivati nel cuore dell’estate. Siamo quasi a ferragosto, per molti il periodo in cui è possibile dedicarsi a momenti di relax, svago e a un bel libro che possa farci compagnia. Per la newsletter numero 41 abbiamo pensato di condividere con voi che ci seguite sempre (grazie mille!) e che ci date feedback preziosi, una lista di consigli di letture piacevoli e stimolanti. Quindi lasciamoci trasportare dalla corrente, cavalchiamo le onde e tuffiamoci tra le parole dei grandi autori che ci hanno appassionato.
Stay with me
Let's just breathe
Atomic Habits di James Clear consigliato da Antonio Liccardi.
Di cosa parla: è un manuale pratico che esplora come piccoli cambiamenti quotidiani possano condurre a grandi risultati nel lungo termine. James Clear spiega i principi della formazione delle abitudini attraverso il concetto di "miglioramento continuo" e fornisce strategie scientificamente fondate per costruire abitudini positive e rompere quelle negative. Il libro approfondisce il ciclo delle abitudini, composto da segnale, craving, risposta e ricompensa, e come manipolare questi elementi per favorire cambiamenti duraturi.
Lo consiglio perché: la cosa che mi è piaciuta del libro è che offre strategie semplici e concrete per costruire abitudini positive e rompere quelle negative, permettendo di comprendere l'importanza dei progressi continui e della crescita personale sostenibile. Il libro dimostra e fa capire che anche le modifiche più piccole possono avere un impatto significativo nel migliorare la qualità della vita, incoraggiando una riflessione profonda sui propri comportamenti quotidiani. Seguendo gli esempi pratici e i consigli, sono riuscito a modificare alcune brutte abitudini che avevo.
Gli inganni di Locke Lamora di Scott Lynch consigliato da Fabio Spaziani.
Di cosa parla: è un romanzo fantasy "cappa e spada" che racconta le rocambolesche avventure di Locke Lamora e della sua banda di Bastardi Galantuomini, ladri e truffatori per le vie di Camorr. Nel corso del romanzo, primo di una serie non ancora terminata, seguiamo la crescita di Locke in un'ambientazione cittadina che ricorda una Venezia rinascimentale con qualche farabutto in più.
Lo consiglio perché: grazie ad una trama estremamente avvincente con continui colpi di scena e al suo stile comico e, a volte, sopra le righe, Lynch riesce a tenerti incollato alle pagine del romanzo. Se a questo aggiungiamo anche una serie di personaggi primari e secondari incredibilmente iconici e caratterizzati, questo libro non potrà far altro che accompagnarci sotto l'ombrellone!
La scimmia nel cassetto di Riccardo Scandellari consigliato da Michele Aponte.
Di cosa parla: lasciamo troppo spesso in un cassetto le nostre idee e i nostri progetti per paura del giudizio degli altri o semplicemente del nostro giudizio. Riccardo Scandellari le definisce scimmie perché urlano di voler uscire ma spesso ci manca il coraggio di darci una possibilità. Non si tratta però né di un libro motivazionale né di un libro sul personal branding, ma è il racconto onesto, basato sull’esperienza dell’autore, di quanto etica e coerenza paghino sul lungo termine, accettando che non ci sono scorciatoie e che non possiamo piacere a tutti. Una piacevole e utile lettura per chiunque voglia aprire il proprio cassetto e raccontare la propria idea a un pubblico accuratamente selezionato, evitando gli errori tipici dell’inesperienza.
Lo consiglio perché: seguo l’autore da tanto tempo e ne apprezzo molto il pragmatismo e la coerenza, oltre alla incredibile capacità di comunicare con una semplicità disarmante. In questo libro è riuscito a inserire sia dei consigli molto pratici per chi vuole comunicare on-line, sia spiegare il perché non ci sono scorciatoie o trucchi: il duro lavoro, con il tempo, paga sempre.
Slack: Getting Past Burnout, Busywork, and the Myth of Total Efficiency di Tom DeMarco consigliato da Diego Zunino.
Di cosa parla: Slack esplora l'importanza di avere "margini di manovra" (slack) all'interno delle organizzazioni per promuovere creatività, innovazione e prevenire il burnout. Il libro sfida il mito dell'efficienza totale, argomentando che una certa dose di flessibilità è essenziale per affrontare imprevisti e migliorare la produttività a lungo termine. Analizza le conseguenze negative del lavoro senza slack, come lo stress e la riduzione della qualità del lavoro, e offre strategie pratiche per implementare un ambiente di lavoro più sano e sostenibile.
Lo consiglio perché: Slack offre una prospettiva illuminante e controintuitiva rispetto alla tradizionale visione dell'efficienza lavorativa. La cosa che mi è piaciuta di più del libro è la sua capacità di dimostrare come i momenti di decompressione e la flessibilità non siano lussi, ma necessità fondamentali per il successo e il benessere organizzativo. L’autore utilizza esempi concreti e strategie pratiche, rendendo il libro non solo teorico, ma anche applicabile nella vita reale. Leggendolo, ho potuto riflettere profondamente sulla mia gestione del tempo e sull'equilibrio tra lavoro e vita personale. Consiglio questo libro a chiunque si senta sopraffatto dal lavoro o cerchi di migliorare la propria efficienza senza sacrificare la propria salute mentale.
A Brief History of Intelligence: Evolution, AI, and the Five Breakthroughs That Made Our Brains di Max Solomon Bennett consigliato da Salvatore Merone.
Di cosa parla: per mostrarci l’Intelligenza sotto una luce diversa, l’autore ripercorre la storia della vita sulla terra e di come il susseguirsi di cambiamenti importanti (come l’esplosione cambriana) abbia permesso all’intelligenza di evolvere. Partendo dai primordiali meccanismi di risposta agli stimoli sensoriali fino ad arrivare alle complesse meccaniche della mente umana (e non solo!), l’intelligenza viene rianalizzata in un’ ottica nuova, resa possibile non solo dalle ultime scoperte in ambito neurologico ma anche quelle in ambito AI. Due campi che, sebbene apparentemente molto distanti, talvolta camminano di pari passo e si influenzano a vicenda.
Lo consiglio perché: se come me siete incuriositi dalle neuroscienze e dalle scoperte su struttura e funzionamento del cervello e di come queste siano alla base del comportamento degli animali e dell’uomo. I parallelismi con l’AI sono molto interessanti e vi stimoleranno a pensare a cos’è davvero l’Intelligenza.
Into the Wild di Jon Krakauer consigliato da Francesco Mandarini.
Di cosa parla: racconta la storia vera di Christopher McCandless, un giovane che, dopo essersi laureato, dona i suoi risparmi in beneficenza, abbandona la sua vita agiata e viaggia attraverso gli Stati Uniti fino a raggiungere le selvagge terre dell’Alaska. Sfidando la natura con scarse risorse, cerca un’esperienza autentica lontano dalla società.
Perché lo consiglio: questo libro offre una riflessione profonda sulla ricerca della libertà e sul desiderio di vivere autenticamente, esplorando temi come il rapporto con la natura, la solitudine e le sfide della vita moderna. La conclusione del viaggio di McCandless, in cui realizza che “la felicità è reale solo se condivisa,” è particolarmente significativa. Questa riflessione nasce dalla consapevolezza che i momenti più preziosi del suo viaggio non sono stati quelli di solitudine in Alaska, ma quelli vissuti con le persone che ha incontrato lungo il cammino. È un promemoria potente dell’importanza delle relazioni umane e del valore della condivisione delle esperienze.
Bello l’amore ma non ci vivrei di Daniela Collu consigliato da Francesca Panzeri.
Di cosa parla: è una fatica farsi amare in un modo diverso da come amiamo, ma la vita è così, è complicata. Per sintetizzare, l’amore è bello, ma è difficile viverci e nonostante le difficoltà ci viviamo, ci moriamo e risorgiamo ogni volta. E questo è tutto ciò che dobbiamo sapere.
Lo consiglio perché: sono certa che ciascuno di noi si ponga molti quesiti su cosa sia l'amore, come trovarlo, tenerselo ed eventualmente, lasciarlo andare e l’autrice con la sua ironia fa una disamina profonda, e al tempo stesso divertente, della questione. Leggendo questo libro chiunque potrà trovare parti di sé, svelate e messe a nudo, perché niente ci intriga come il mistero dell'amore e delle relazioni, gioie e dolori di tutti noi. Inoltre, mi è sembrato di aver chiacchierato con la mia migliore amica, percorrendo tanti lati oscuri delle relazioni rischiarando nuove prospettive, e ho avuto come l'impressione di esser stata accolta e capita.
Sapiens. Da animali a Dei di Yuval Noah Harari consigliato da Gabriele Granato.
Di cosa parla: Chi siamo stati, cosa siamo diventati, chi diventeremo? Le domande a cui Harari prova a dare una risposta accompagnandoci attraverso un viaggio straordinario nella storia dell'umanità, dalle origini fino ai giorni nostri. Harari esplora come l’uomo sia riuscito a dominare il pianeta (e a renderlo ciò che è) grazie alla capacità di immaginare cose che non esistono e di creare miti condivisi.
Lo consiglio perché: Harari riesce a spiegare concetti complessi in modo semplice e chiaro. Il suo stile narrativo è coinvolgente e ogni pagina offre spunti di riflessione su chi siamo e come siamo arrivati a essere ciò che siamo oggi. È un libro che apre la mente, fa riflettere, consente di comprendere come le idee, le narrazioni collettive e le innovazioni tecnologiche abbiano modellato la società fino a portarci fin qui.
No sleep till Shengal di Zero Calcare consigliato da Fabio Spaziani.
Di cosa parla: in questo "romanzo a fumetti" Zerocalcare racconta, con l'iconico stile che lo contraddistingue, il suo viaggio tormentato verso Shengal, enclave autonoma creata dagli Ezidi (o Yazidi), popolazione di etnia curda, nel 2014 nel nord dell'Iraq; attraverso le parole dei suoi protagonisti, Calcare ci racconta della vita nei villaggi riconquistati dai curdi impegnati a respingere i continui assalti delle milizie dell'Isis.
Lo consiglio perché: come narrativa probabilmente non sarà tra le opere prime del fumettista romano, ma riesce a pieno a mettere sotto i riflettori il dramma dei curdi, perseguitati dai soldati di Daesh (e non solo), in una terra da noi molto distante (dagli occhi e, come spesso è naturale che sia, dal cuore). Lo stile ricco di riferimenti pop degli anni '90, l'assenza di pietismo e la capacità incredibile di Calcare di bilanciare i fatti crudi raccontati ed il susseguirsi di battute rendono questo libro una lettura piacevole ed interessante. E poi col titolo che è una quasi-citazione di una canzone dei Motorhead come fai a perderlo?
UNO / DIECI
Il decimo libro che consigliamo è quello che (tutti, inutile negarlo) abbiamo sul comodino e che per tanti motivi non abbiamo avuto ancora la possibilità di iniziarlo, continuarlo o finirlo. Quello che ogni sera ci chiama, ma gli occhi sono troppo stanchi per accontentarlo. Ecco, è arrivato il momento per riprenderlo e dirgli che non ci siamo dimenticati di lui. Never ending story. Scrivici il titolo nei commenti, così lo leggiamo insieme 😃📖
Buona estate e buone letture con Elly!