Dai dati alle informazioni: gli Insight delle dashboard
Breve storia di come una funzionalità molto apprezzata di Elly possa diventare qualcosa di ancora più interessante, semplicemente cambiando il contesto in cui viene applicata.
Una delle attività più interessanti che facciamo con i clienti durante gli on-boarding su Elly è la creazione delle dashboard. Utilizzando gli importatori che abbiamo sviluppato in questi anni, che ci permettono di semplificare notevolmente la creazione della base dati iniziale, andiamo a supportare i clienti nella creazione delle prime dashboard, rispondendo alle domande più comuni che si possono avere rispetto alla propria azienda o ad un particolare aspetto del proprio business.
Si parte da cose semplici come il fatturato per anno, i costi, i ricavi, fino ad arrivare ad analisi più approfondite sulle metriche di interesse. Ovviamente dipende molto dal tipo di azienda e dal tipo di business che si fa, ma l’utilizzo del linguaggio naturale semplifica tutto, ponendo l’attenzione sul cosa invece che sul come.
Questo approccio rende divertente la fase del dashboarding, la quale invece può risultare spesso lunga e noiosa, poiché di solito fatta di tecnicismi e linguaggi tecnici: utilizzando il linguaggio naturale, invece si riesce a lavorare insieme in maniera fluida e senza incomprensioni.
È un po’ come assemblare un puzzle, con l’unica differenza che l’immagine da comporre non è ancora definita, ma si ha solo un’idea iniziale e astratta del risultato da raggiungere; si comincia dalle parti più semplici, proprio come gli angoli e i bordi di un puzzle, che aiutano a formare la cornice (o contesto) all’interno della quale apparirà il risultato finale.
Mano mano che l’immagine si fa più chiara, aggiungere nuovi pezzi diventa sempre più semplice.
Questa è la fase che preferisco di più, perché il cliente prende coraggio e, sull’onda dell’entusiasmo, comincia a incasellare sempre più informazioni, dando alla luce un vero e proprio racconto della sua azienda.
Grazie al motore di Q&A a volte si parte anche semplicemente da una domanda aperta, che aiuta l’esplorazione del dato e permette una fase di brainstorming utile a chiarirsi le idee. Facciamo spesso l’esempio della domanda:
“chi sono sono i miei 10 migliori clienti?”
Partiamo da questa semplice interrogazione aperta per mostrare la potenzialità di Elly ed infatti le risposte diventano sempre più specifiche offrendo considerazioni che non non ci si aspetta.
Adoro vedere il viso stupito dei clienti quando scoprono informazioni che non conoscevano o di cui avevano solo un sentore dovuto all’esperienza. Qualche volta addirittura arriviamo a mettere in dubbio i dati originali, quindi li andiamo a controllare insieme.
L’altro strumento che lascia sempre tutti un po’ interdetti è l’uso degli Insight. Ne abbiamo parlato più volte negli articoli precedenti, ma vedere questa funzionalità in azione sui dati reali ha un fascino incredibile, perché rivela informazioni nascoste di grandissima utilità.
Proprio per questo, guardando come gli utenti di Elly utilizzando la piattaforma, ci è venuta l’idea di estendere la funzionalità degli Insight all’intera Dashboard. Fino ad oggi, infatti, questo tool era disponibile solo per la singola collezione, mediante l’icona a forma di lampadina che avevamo aggiunto proprio sulla cornice della visualizzazione deli dati.
Ci siamo quindi chiesti: se questo strumento riesce a raccontare la storia di una singola collezione, cosa succede se proviamo a usarla su tutta la dashboard, che è stata proprio costruita per raccontare una storia?
Abbiamo quindi aggiunto lo stesso pulsante nell’area delle info della dashboard, chiedendo a Elly di analizzarne il contenuto e tirare fuori degli insight significativi.
Partendo ad esempio proprio dalla dashboard presentata la settimana scorsa a Milano da Kimo viene fuori questa dashboard:
Nel caso non si legga bene, riporto il testo qui:
Insight di Metodo Accademia
La dashboard "Metodo Accademia" presenta una varietà di dati che riflettono diverse aree di business. Ecco alcuni insights rilevanti:
Tipologia clienti: La distribuzione indica che le imprese rappresentano la maggioranza dei clienti (4598), seguite dai professionisti (3425) e dai privati (2580). Questo suggerisce un focus dell’attività verso il segmento B2B, che sembra essere il principale motore commerciale.
Appuntamenti completati (per mese): Rileviamo un andamento degli appuntamenti completati al mese con piccole variazioni: 74 a gennaio, 80 a febbraio e un leggero calo a marzo con 67 appuntamenti. È importante monitorare tali tendenze per ottimizzare la pianificazione e le risorse.
Fatturato 2024: Il fatturato rappresentato indica un valore positivo di 1.064.691,28 euro per l'anno in corso, un indice chiave per la salute finanziaria dell'azienda.
Numero clienti: La cifra indica che ci sono 63 clienti attivi. Questo numero, se confrontato con altri indicatori, può fornire informazioni sulla fedeltà del cliente e sull'efficacia delle strategie di acquisizione.
Appuntamenti pianificati: Sono stati pianificati 347 appuntamenti, un dato che rivela l’impegno dell'azienda nel mantenere e sviluppare relazioni con i clienti.
Preventivi aperti: I preventivi ancora aperti ammontano a 693, indicando potenziali opportunità di vendita che l'azienda può cercare di convertire in ordini effettivi.
Fatturato per cliente: L'analisi mostra una significativa eterogeneità nei volumi di fatturato per cliente, con cifre che variano considerevolmente. Clienti come "Centro del Colore di Agostini Giuseppe" e "Edilizia Zannini Srl" generano importi sostanziosi, suggerendo la presenza di contratti di grande valore o una forte penetrazione nel loro segmento di mercato.
Ordini 2024: Con un numero totale di 1314 ordini, ci sono indicatori positivi per quanto riguarda le vendite in corso per l'anno 2024.
Appuntamenti completati: L'indicatore mostra 221 appuntamenti completati, un numero che può essere valutato insieme alla qualità degli appuntamenti e ai risultati di vendita per ottimizzare gli sforzi di business development.
In conclusione, la dashboard fornisce una visione complessiva delle performance aziendali, evidenziando la centralità del segmento delle imprese, una solida attività commerciale, con margini di crescita e ottimizzazione in diverse aree, come convertire i preventivi aperti in vendite e massimizzare i risultati degli appuntamenti.
Il risultato è davvero incredibile, specie per l’uso che se ne può fare. Mostrandolo a qualche partner e ai primi clienti sono venuti fuori tanti feedback interessanti.
Ovviamente questo era solo il primo passo, immaginate questa funzionalità applicata in maniera programmata e che possa fornire una sorta di aggiornamento di quello che è successo nella dashboard.
Mi ha ricordato una delle prima domande ricevute su Elly durante le prime demo dell’anno scorso. Eravamo a Roma con Diego, in una bella sala riunioni di una azienda non piccolissima, a mostrare le prime funzionalità di Elly, quando l’amministratore delegato ci disse: “tutto bello, molto interessante, ma sarebbe possibile ricevere questi dati nella mia mail? Sono sempre in giro e sarebbe comodo ricevere degli aggiornamenti dalla piattaforma invece di dover andare ogni volta io a consultare la dashboard”.
Ci appuntammo immediatamente quella richiesta, ma all’epoca non avevamo idea di come poter sintetizzare bene, in una mail, un’intera dashboard. Con questo strumento invece, ci basterà impostare la periodicità di invio della mail e - mantenendo lo storico degli Insight - fornire un bollettino di aggiornamenti su come le informazioni cambiano e si evolvono nel tempo.
Che ne pensate? Vi piacerebbe avere questa funzionalità? Volete fare una prova sui vostri dati? Contattateci e diteci la vostra. Alla prossima settimana!